CIRCEO

Secca della Mattonata
Prof.max 18mt
Difficolta’ facile
Corrente leggera

La parete della secca della mattonata e’ molto lunga ed e’ per questo che si deve dividere in due immersioni ben distinte e la prima e’ quella del Cristo. Arrivati sul cappello della secca si inizia subito a notare che in questa parte le tane aumentano ed e’ in questa zona che ha la tana la cernia piu’ grande della secca. Questa è la zona preferita dai barracuda che non mancheranno il loro appuntamento con i sub . Nelle grotticelle se si illuminano con una lampada si noteranno nuvole di re di triglie contornati da una colorata cornice di spugne che vivono attaccate alle pareti. Non mancheranno anche qui incontri con nudibranchi, saraghi, galatee, spirografi, e guardando bene si potranno notare le arche di Noe’ e le lime spinose.

Le Grotticelle
Prof.max 16 mt
Difficolta’ facile

Corrente leggera Mantenendosi sempre a circa 1 mg dalla costa possiamo trovare una spianata di Poseidonie ad una profondità massima di circa 16 mt. troviamo la parete delle grotticelle, il nome spiega tutto, ricche di Parazoanthus Axinellae e datasi la conformità del fondale, ottimo abithat per cernie e corvine.
Continuando l’immersione in direzione della costa ci troveremo in un punto dove le roccie e la sabbia si pareggiano qui quando le acque si scaldano sono frequentate da branchi di barracuda che stazionando sul pianoro per tutto il periodo estivo in ricerca di cibo, possono essere ammirati con le loro ruote.
L’immersione anche se aperta a tutti come profondità, si deve avere un minimo di esperienza nella navigazione subacquea in quanto non ci sono punti di riferimento.

Le Morzate di Badino
Prof.max 18mt
Difficolta’ facile
Corrente discreta/leggera

Le Morzate si trovano a circa 0,5mg dalla costa, formate da canali e paretine tra la prateria di Posidonia Oceanica. Sono rifugio di moltissimi animali infatti non mancano gli avvistamenti di polpi, corvine, saraghi e cernie. La caratteristica di questa immersione e’ la quantita’ di gorgonie gialle che si trovano lungo le paretine. Facile l’incontro con reperti di anfore, anche in ottimo stato di conservazione.

Secca della Carena
Prof.max 55mt
Difficolta’ difficile
Corrente discreta

L’immersione inizia con una discesa nel blu fino al cappello della secca a circa 35mt. La visibilita’ e’ quasi sempre buona perche’ la secca si trova a circa 5 mg dalla costa ed e’ esposta alle correnti che possono essere anche molto forti.
Questa e’ una zona di passaggio del pesce pelagico e quindi si possono avvistare palamiti, ricciole, dentici.
Girando sulla secca si possono ammirare delle fantastiche gorgonie gialle e spugne colorate.
Inoltre non mancano ricci saetta, nudibranchi, saraghi, aragoste, magnose e galatee, spirografi ecc.

Scogli di Torre Fico
Prof.max 20mt
Difficolta’ facile
Corrente discreta/leggera

L’immersione inizia con una discesa nel blu fino a circa 18mt dove iniziamo a cercare nella distesa di scogli alti max 2mt e posidonia le vari tane.
Questa immersione puo’ essere svolta anche in corrente.
Le specie che si possono avvistare sono: murene, aragoste, nudibranchi, galatee, donzelle, tordi ecc.

Paretina interna di Torre Fico
Prof.max 28 mt
Difficolta’ media
Corrente discreta

Un’altra suggestiva immersione che offre il Quadro, questa grande secca del Circeo. Si inizia sempre l’immersione con discesa nel blu fino al cappello della secca a circa 28mt e fatti i controlli di routine possiamo iniziare l’immersione sulla parete interna, ricco di canaloni dove si possono già vedere aragoste, nudibranchi e murene, si possono notare alifantozze rosse, galatee, rimanendo su una quota di circa 27-28 mt, che fa’ da dimora a grossi polpi, lunghi gronghi, a cernie aragoste e ricci saetta. Consigliata una lampada visto i numersi anfratti. Seguita tutta la parete andiamo sul cappello per rientrare e qui possiamo incontrare le pinne nobilis con il loro gamberetto che vive all’interno e se siamo fortunati i barracuda che attirati dalle bolle ci verranno incontro per poi deviare a pochi centimetri da noi e allontanarsi.

Parete esterna di Torre Fico
Prof.max 39 mt
Difficolta’ media
Corrente discreta

Un’altra suggestiva immersione che offre il Quadro, questa grande secca del Circeo. Si inizia sempre l’immersione con discesa nel blu fino al cappello della secca a circa 28mt e fatti i controlli di routine possiamo iniziare l’immersione sulla parete esterna buttandosi sui muri di roccia ( da qui il soprannome “il muro”) che scendono fino ai 36-39 mt, dove l’incontro con pesci di passo aventi tagli maggiori è più facile.
Consigliato di portare sempre una lampada visto le numerse buche ed anfratti. Seguita tutta la parete andiamo sul cappello per rientrare e qui possiamo incontrare le pinne nobilis, spirografi, gorgonie gialle.

Massi del Quadro
Prof.max 38mt
Difficolta’ media
Corrente discreta/leggera

L’immersione inizia con una discesa nel blu e arrivati in prossimita’ del fondo si cominciano ad intravedere i grandi massi di circa 10/15mt di diametro ed alti 4/5mt.
Arrivati sul primo masso si inizia l’immersione guardando nelle tane dove si possono trovare gronchi, murene, aragoste magnose, galatee, ricci saetta e nudibranchi; nel blu si possono notare saraghi ma anche palamiti, attraversando un tratto di sabbia dove si possono incontrare pesci pettine e cerianti si arriva su un’altro masso da visitare ed esplorare alla ricerca della vita sommersa.

Paretina del Quadro
Prof.max 38mt
Difficolta’ media
Corrente discreta/leggera

L’immersione inizia con una discesa nel blu come tutte le nostre immersioni sui fondali del Circeo. Arrivati sul cappello della secca a circa 33mt si inizia l’immersione lungo la paretina lunga circa 150 mt ricca di anfratti e tane dove si possono osservare moltissime varietà di nudibranchi, saraghi, aragoste e anche qualche cernia; non mancano gli spirografi, gronchi , murene e ricci saetta, la parete è ricca di tane che offre rifugio a gronchi e polpi di grossa taglia, Sul cappello della secca durante il rientro non è difficile avvistare un grosso gruppo di barracuda che alle volte incuriositi dalle bolle si avvicinano.

Secca del Quadro
Prof.max 40mt
Difficolta’ media
Corrente discreta/leggera

…Anche se non siete mai venuti a fare immersioni al Circeo, sicuramente avrete sentito parlare della “Secca del Quadro”, inizialmente nota per i ripetuti attacchi di squali tra cui l’attacco mortale da parte di uno squalo smeriglio a Maurizio Sarra, famoso subacqueo e fotografo degli anni 60, nel 1962.
La secca del Quadro è un grande bassofondo di forma triangolare, con la base rivolta verso il Circeo, che si estende per molte miglia quadrate, con una profondità media di 20-40 metri e caratterizzata da gruppi sparsi di massi e qualche roccione tra vaste praterie di Posidonia.

Secchitella di Punta Rossa
Prof.max 36mt
Difficolta’ media
Corrente discreta/leggera

Questa è forse l’immersione piu’ conosciuta del Circeo ed inizia con una discesa nel blu come tutte le nostre immersioni in questi fondali.
A 400 mt dalla costa, nella zona di Quarto Caldo, superato il faro di Torre Cervia vi è una delle immersioni, a mio parere più colorate e ricche del Circeo, “La secchitella di punta rossa”.
Questa è una carena lunga svariati centinaia di metri formata da più panettoni la cui profondità varia dai 24 mt dall’apice del panettone ai 36 mt della base di questo.
Arrivati sul cappello della secca a circa 24mt si inizia l’immersione scendendo lungo la paretina ricca di margherite di mare e gorgonie gialle.
La parete ricca di tane che offre rifugio a gronchi, polpi di grossa taglia, murene, aragoste, magnose , galatee.
Non mancano avvistamenti di nudibranchi di vari colori, Parazoanthus Axinellae in larga quantità e pesci di passo come dentici e ricciole, (se vi ricordate la puntata di linea blu del 19-7-03).

Cristo degli abissi
(
coordinate N.41 12 34 – E 13 06 35)
Prof.max 19 mt
Difficolta’ facile
Corrente leggera

Simile a quella di S. Fruttuoso (cinque terre) ma notevolmente più piccola, la statua è stata deposta nel 1992, a 1 mg dalla costa.
La statua è alta 1,20 mt è poggiata a terra attraverso un basamento in cemento di circa 100 cm ed è rivolta con il volto verso il Circeo.
L’immersione inizia con una discesa nel blu fino al cappello della secca della mattonata a circa 14mt. La visibilita’ e’ quasi sempre buona ed e’ facile vedere gia’ dai primi metri il Cristo ed il profilo della parete. Arrivati sul cappello si cominceranno a vedre le nuvole di castagnole e non mancano alici e boghe.
Ammirato il Cristo si prosegue lungo la parete dove si possono osservare guardando nelle tane e e negli anfratti nudibranchi, saraghi, galatee, spirografi,spugne colorate e re di triglie. Prestando attenzione si potranno notare anche dei guardinghi cerniotti e nel blu si possono osservare anche i barracuda ormai stanziali in questa zona. Visto il fondale omogeneo, l’immersione è adatta a tutti i subacquei, cominciando dagli open per arrivare ai più esperti.

 

Fonte: Il Bucaniere

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